Retrospettiva 2022

Fatti che diventarono notizie

Una serie di eventi ha dominato le notizie nel 2022: guerre, vaccini, proteste, denunce, insomma, le notizie non sono mancate. Il primo trimestre è stato segnato soprattutto dal ventesimo anniversario dell’euro, ora motivo di seria riflessione, e dall’inizio di una guerra il cui esito è ancora incerto. Nel secondo trimestre, le scoperte scientifiche e archeologiche sono state in cima alle notizie. Il terzo trimestre ha registrato la caduta del governo italiano, aprendo le porte a un nuovo e promettente inizio con l’insediamento della prima premier Giorgia Meloni. Nel quarto e ultimo trimestre, i riflettori sono stati puntati sulle discutibili elezioni in Brasile e sul travagliato inizio di un nuovo governo che ha fatto crollare le speranze di ripresa dell’economia brasiliana già in atto con il governo di Jair Messias Bolsonaro.

Scoprite cosa è stato evidenziato dai media nell’anno appena trascorso.

2022
Gennaio
Economia
it
Vent'anni di Euro

Vent'anni di Euro: era il 2002 e l'Italia cambiava la propria valuta

Sono passati 20 anni. 

Era il 1 gennaio 2002 quando, in 12 Paesi dell'Unione Europea, fece capolino l'euro. Lentamente, in Italia, per i primi tre mesi del nuovo anno, condividendo spazi e prezzi con la vecchia lira...

[NdT] La lira è diventata la moneta nazionale nella domenica 24 agosto 1862, cioè 160 anni fa.

Leggi di più su METROPOLITANO.it

Febbraio
Politica
it
Guerra
war

GUERRA

L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia provoca oltre cento morti. Il mondo risponde con le sanzioni e la prossima arma si chiama SWIFT.

[NdT] Il titolo si riferisce al mese di febbraio, i numeri non sono stati aggiornati.

Leggi di più su Diário de Notícias

Marzo
Cinema
it
100 anni di Pier Paolo Pasolini

Pier Paolo Pasolini, il solitario rumoroso

1922 - 1975

ll 5 marzo di un secolo fa nacque uno dei maggiori protagonisti del ’900. Ribelle e coraggioso, sempre crocevia del suo tempo.
(Foto del 1965 di Vittorio La Verde) Pier Paolo Pasolini - Bologna 5 marzo 1922 / Roma 2 novembre 1975.

[NdT] Cineasta controverso, Pasolini ha dato un grande contributo al mondo del cinema. Tra i suoi film premiati ci sono 'Il Decameron' (1971), 'Edipo Re' (1967) e 'Il Vangelo secondo Matteo' (1964), considerato dal quotidiano americano "The Guardian" come uno dei migliori film d'autore di tutti i tempi.

Leggi di più su CORRIERE DELLA SERA

Aprile
Sitoweb
it
Traducitalia compie 10 anni

Traducitalia è stato pubblicato per la prima volta nell'aprile 2012, e da allora è passato un decennio. Questi anni rappresentano solo l'inizio e oso dire che il meglio sta per venire. Una vita lunga ci aspetta e per noi non si tratta di essere i migliori, ma di essere meglio di ieri.

Grazie!

Per saperne di più contattaci

Maggio
Scienza
it
Sagittarius A*, la prima foto

Svelata la prima immagine del buco nero super massiccio della nostra galassia

La collaborazione dell'Event Horizon Telescope ha rilasciato la prima immagine del buco nero super massiccio della nostra galassia, Sagittarius A*, ed è come previsto

Per la prima volta, gli scienziati hanno scattato una foto del buco nero al centro della nostra galassia. Si tratta della seconda immagine di un buco nero mai realizzata.

L'immagine è stata catturata dall'Event Horizon Telescope (EHT), una rete di osservatori in tutto il mondo che operano come un unico enorme radiotelescopio. Nel 2017, l'EHT ha osservato due buchi neri super massicci: quello nella Via Lattea, chiamato Sagittarius A* o Sgr A*, e quello al centro di...

Leggi di più su NewScientist

Giugno
Scienza
it
Trovato cucciolo di mammut di 30.000 anni

Cucciolo di mammut di 30.000 anni trovato in ottime condizioni nei campi d'oro canadesi

Un minatore ha trovato un cucciolo di mammut lanoso mummificato nel Territorio Tradizionale Tr'ondëk Hwëch'in, in Yukon, Canada.

Secondo un comunicato stampa del governo locale, la femmina di mammut è stata chiamata Nun cho ga dagli anziani della Prima Nazione Tr'ondëk Hwëch'in, che in lingua Hän significa "grande cucciolo di animale".

Leggi di più su science alert

Luglio
Politica
it
La caduta del governo draghi

La fine del governo Draghi. Cosa è successo e perché

Dai primi scricchioli della maggioranza al voto di fiducia in Senato, fino alle ipotesi sulle date delle prossime elezioni

La caduta di Draghi

È finita. “Dimissioni irrevocabili”. Mario Draghi è salito al Colle in mattinata, dopo un breve intervento alla Camera: "Vado al Quirinale a comunicare le mie determinazioni".

Ieri si era consumata al Senato la fine del suo governo. È stata la presidente Casellati a declamare l’esito del voto di fiducia: “Presenti 192, votanti 133, favorevoli 95, contrari 38”. Il governo di unità nazionale non esiste più.

Leggi di più su Rai News

Agosto
Cinema
it
Compie 90 anni il Festival del Cinema di Veneza

C'era una volta Venezia... Compie 90 anni il Festival del cinema più longevo

La sua storia è come un romanzo e attraversa un secolo di storia. Tra film cult, divi iconici, scandali leggendari e scommese per il futuro

Immaginate la serata in riva al mare, abiti lunghi per le signore e divise da gerarca in prima fila, sguardi rivolti al grande schermo piazzato sulla terrazza dell’Excelsior, l’Hotel stile belle epoque che con le sue stravaganti cupole sulla spiaggia del Lido di Venezia è l’avamposto del turismo d’elite. Fa piuttosto caldo, dicono le cronache, quel 6 agosto del 1932, novant'anni fa, la sera in cui è nato il Festival Internazionale del Film d'Arte...

Leggi di più su ELLE

Setembre
Università
it
Università di padova - 800 anni

LA NOSTRA STORIA

La fondazione dell’Università di Padova risale al 1222, quando un gruppo di studenti si trasferì da Bologna a Padova in cerca di maggiore autonomia e indipendenza. Fu così che lo studio patavino già dal Tredicesimo secolo accolse congregazioni di studenti di lingue e culture diverse, le nationes, da tutta Europa(...) A Padova si poteva studiare e insegnare con una forte indipendenza, anche rispetto alla propria professione di fede. Non dimentichiamo la nostalgia con cui Galileo Galilei (1564 – 1642), poco prima di morire nel suo confino di Arcetri, ricordava la libertà unica goduta a Padova nel corso de “i diciotto anni migliori di tutta la mia vita”.

Leggi di più su Unipd.it

Ottobre
Politica
it
Giorgia Meloni si insedia

Nuovo governo, Giorgia Meloni si insedia a palazzo Chigi

Primo Consiglio dei ministri per il governo, "richiamo al senso di responsabilità e a un lavoro di squadra". Papa Francesco: "All'inizio di un nuovo governo preghiamo per l'unità e la pace dell'Italia".

Leggi di più su Rai News

Novembre
Mondo
it
La popolazione mondiale raggiunge gli 8 miliardi

La popolazione mondiale raggiunge gli 8 miliardi, dice le Nazioni Unite

Il pianeta ha raggiunto questo traguardo con circa un anno di ritardo rispetto al previsto a causa della pandemia di Covid-19

La Terra ospita oggi otto miliardi di persone, ha detto le Nazione Unite dato che le persone vivono più a lungo e i tassi di fertilità sono aumentati in alcuni Paesi.

La divisione demografica delle Nazioni Unite ha calcolato che la popolazione globale ha raggiunto gli otto miliardi martedì. Il traguardo è stato raggiunto con circa un anno di ritardo rispetto alle previsioni, a causa della pandemia di Covid-19, ha dichiarato Patrick Gerland, responsabile delle stime e delle proiezioni demografiche per la divisione demografica delle Nazioni Unite. La pandemia ha rallentato il tasso di natalità globale e ha ucciso milioni di persone.

Leggi di più su The Wall Street Journal

Dicembre
Economia
it
Governo Bolsonaro nel 2022 lascia un utile di 54 miliardi di reais

Il governo Bolsonaro ha lasciato un'eredità innegabile e ha chiuso il 2022 con un utile di 54,086 miliardi di reais

Dopo otto anni di risultati negativi, il Governo Federale - Tesoro nazionale, Previdenza sociale e Banca centrale - ha chiuso il 2022 con un utile primario di 54,086 miliardi di reais. I dati sono stati resi noti dal Ministero del Tesoro nazionale.

Altri tra i tanti risultati positivi ottenuti dal governo di Jair Bolsonaro nel 2022:

Tasso d'inflazione tra i 6 più bassi del G20 - 5,79%, inferiore anche agli USA (6,5%) e all'Italia (11,6%).

La povertà estrema ha registrato il calo maggiore tra i Paesi dell'America Latina, con una diminuzione di 3,5 punti percentuali in un anno.

Il tasso di disoccupazione è sceso all'8,1%, il livello più basso degli ultimi sette anni. Nei quattro anni di mandato del presidente Jair Bolsonaro sono stati creati poco più di 4 milioni di nuovi posti di lavoro regolari.

L'economia brasiliana è cresciuta del 3,1%, superando quella cinese del 3%. Secondo il FMI, è la prima volta in 42 anni che la performance brasiliana è superiore a quella cinese. L'espansione economica del Brasile nel 2022 ha superato anche quella di Paesi come Francia (2,6%), Stati Uniti (2%) e Germania (1,9%).

Il settore pubblico ha registrato un utile di 126 miliardi di reais nel 2022, il miglior risultato degli ultimi 11 anni.

Il Real è stata la valuta con la migliore performance nel 2022, sostenendo una crescita del 19,40%. L'indagine è stata condotta da Bloomberg.

Leggi di più su Jornal da Cidade, Revista Oeste , site Mais Retorno e na Gazeta Brasil.

Traduci i tuoi testi e documenti

Conquista, distinguiti, connettiti, espandi i tuoi orizzonti oltre i confini.
Sii fluente in portoghese. Inizia ora!

Dove si trova la Banda di Monica?

La Banda di Monica è in giro per il mondo in un’avventura carica di adrenalina e… Tante botte col coniglietto di peluche blu. Contrariando il detto “i panni sporchi si lavano in famiglia”, se Monica dovesse colpire qualcuno con il suo coniglio, sia per difendere se stessa o uno dei suoi amici, lei lo farebbe in Brasile, in Italia, negli Stati Uniti, in Giappone o in qualsiasi paese di lingua portoghese dove la banda riuscisse ad arrivare. Mai dubitare, loro vanno lontano!

Una delle avventure più emozionanti ed educative vissute dalla Banda di Monica è la visita ai paesi che hanno il portoghese come lingua madre. La bella notizia è che possiamo decollare e vivere insieme a loro tutte queste intense emozioni. L’avventura è raccontata nel libro Turma da Mônica — Uma viagem aos países de lingua portuguesa (in traduzione libera “La Banda di Monica – Un viaggio ai paesi di Lingua Portoghese”), risultato dalla collaborazione tra l’autore José Santos, brasiliano di discendenza portoghese, e la Casa di Produzioni Maurício de Sousa.

Nei venti capitoli del libro, la Banda ci racconta tutto sul viaggio fatto a bordo del volo VAMOS – Voli Aerei Maurício di Sousa (VAMOS in portoghese significa ANDIAMO). Il programma di viaggio è fantastico e ci porta molta conoscenza e belle risate. Sotto lo sguardo della Banda, impariamo un po’ più sul Brasile, Angola, São Tomé e Príncipe, Capo Verde, Guinea Bissau, Guinea Equatoriale, Mozambico, Timor Est, Portogallo e, infine, sul loro ritorno a casa nel quartiere fittizio di Limoeiro, a São Paulo. Oltre a darci una lezione su questi paesi, hanno colto l’occasione per mostrarci alcune differenze tra il vocabolario di ciascuno. Il libro è stato curato dalla Casa Editrice Imeph e distribuito da Bookwire.

Allora, cosa aspettate? Dai, andiamo a fare un giretto insieme a loro! Clicca qui e… Buon viaggio!

La Banda di Monica intorno al mondo

Monica, Magali, Cebolinha… Aspetta un attimo, non sarebbe Cipollino il nome di quel bravo ragazzo, l’amico di Monica, che parla con la “erre” moscia? È già, Cipollino per gli italiani, ma i brasiliani lo conoscono come scritto lassù, ovvero, Cebolinha. Come in italiano, l’idea è sempre quella di puntare la somiglianza tra il ciuffo di cinque capelli del ragazzino e l’erba cipollina. Patacca (in portoghese, Cascão) è quel personaggio che non ama l’acqua e tanto meno fare il bagno. Le storie sono molto divertenti e trovarle in Italia non ha prezzo. Celebre in Brasile, l’opera di Maurício de Sousa, è diventata nota agli italiani attraverso i fumetti e i cartoni animati. In Italia, il gruppo è conosciuto come La Banda di Monica.

I fumetti furono pubblicati in Brasile nel 1970, anche se molti anni prima alcuni dei personaggi erano già conosciuti attraverso le strisce pubblicate dai quotidiani. Le storie raccontano le avventure di Monica e dei suoi amici. Lei è il capo del gruppo e questo nessuno osa mettere in discussione. Il carattere forte di Monica non impedisce agli amici di prenderla in giro, soprattutto a causa dei

suoi dentoni, però Monica se la cava benissimo. Cipollino e Patacca vivono per ideare dei piani infallibili per sconfiggere Monica o, chissà, almeno di sottrarle il suo inseparabile coniglio di peluche (Sansone), usato da lei contro di loro per difendersi. Tuttavia, quando sono gli amici a ritrovarsi nei guai, Monica è sempre pronta a salvarli la pelle. Magali, la migliore amica di Monica, è una golosa, pazza di anguria e padrona di un bel micio bianco chiamato Vanilla.

La Banda di Monica è già stata pubblicata in 40 paesi e in quattordici lingue. Nella versione in inglese, soltanto Monica ha avuto il suo nome mantenuto. Cipollino è diventato *Jimmy Five; Patacca è Smudge; Magali, la chiamano Maggy, e la Banda è conosciuta come Monica’s Gang. Il gruppo più amato in Brasile ha fatto le valigie ed è andato anche in Giappone. Lì, la Banda è conosciuta come Monika & Furenzu (Monica e Amici) e i compagni di Monica sono Magari (Magali). Kusukon (Cascão) e Seboriinha (Cebolinha). Dal tutto, i personaggi e il divertimento sono gli stessi in qualsiasi lingua.

*Jimmy Five fa riferimento alla espressione inglese “Gimme Five”, atto di salutarsi battendo le mani in aria, come l’italiano “Batti il cinque” o “Toque aqui”, in portoghese. Come Jimmy è un nome diffuso in inglese e il nostro Cipollino ha solo un ciuffo con cinque capelli, ecco, Jimmy Five. Per saperne di più sulla Banda di Monica in Brasile, clicca qui.

Nel frattempo in Italia la mossa vincente: “A Divina Jogada”

  “Dante, Dante, Dante

Dante, Dante, mamma mia,

você é o centroavante

no time da poesia.”

A Divina Jogada

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dante in Bologna, illustrazione da Eloar Guazzelli, nel libro A Divina Jogada, scritto da José Santos.

Una partita tra Brasile e Italia dove tutti vincono. Nella squadra brasiliana, quelli che spaccano di brutto sono l’autore José Santos e l’illustratore Eloar Guzzelli mettendo in campo per rappresentare l’Italia niente di meno dei poeti Dante e Virgilio. Comincia la divina partita! Il confronto avviene con la realizzazione di tre insolite partite di calcio che si svolgono negli stadi dell’Inferno, del Paradiso e del Purgatorio. Il trofeo di questa Divina Jogada è il premio Jabuti, vinto dell’autore. Il Jabuti è il più conosciuto premio letterario brasiliano.

A Divina Jogada è una rilettura attuale di opere della letteratura tradizionale. In questa nuova veste sono state rievocate la mitologia, la Bibbia e la Divina Commedia stessa, in omaggio a Dante Alighieri. In questo contesto, ovviamente, partecipano solo giocatori illustri come Giuda, Adamo, Mosè, il Minotauro, Santo Antonio e persino Salomone che ha vantato forza e saggezza. Il libro A Divina Jogada è stato pubblicato dalla casa editrice “Editora Nós”.

Clicca qui per acquistare A Divina Jogada.

Sull’autore José Santos

José Santos è nato e cresciuto nell’era dei fumetti, quando i supplementi letterari dei giornali davano vita a personaggi incredibili e José, ancor prima d’imparare a leggere, aveva già scelto come suoi personaggi preferiti il giovane dinosauro filosofo Horacio, l’inventore cavernicolo Piteco e l’esploratore spaziale l’Astronauta. Tutti i tre sicuramente giocarono un ruolo importante nella sua alfabetizzazione. Di origine portoghese, Josè Santos,  nacque il 30 ottobre 1959, a Minas Gerais, nel comune di Santana do Deserto. L’interesse dimostrato già da piccolo per la letteratura, lui l’ha portato al mondo accademico, laureandosi in Scienze della Comunicazione presso l’Università Federale di Juiz de Fora. Successivamente si trasferì a São Paulo e dopo la nascita dei suoi figli, Miguel e Jonas, si dedicò alla letteratura per l’infanzia. Da allora, ha pubblicato più di 50 titoli con vari temi come folklore, horror, moda, astronomia, calcio, favole, musica e lingua portoghese.

Oltre ad A Divina Jogada, che ha vinto il premio Jabuti, José Santos, insieme al poeta José Jorge Letria, ha ricevuto anche il premio dalla Fondazione nazionale del libro per bambini e ragazzi (Fundação Nacional do Livro Infantil e Juvenil – FNLIJ) per il miglior libro nella categoria Lingua portoghese per l’opera Infâncias — daqui e além mar (“Infanzie  qui e oltre l’oceano” in traduzione libera). Con Maurício de Sousa, José Santos ha pubblicato Turma da Mônica — Uma viagem a Portugal (La Banda di Monica Un viaggio in Portogallo), in cui mostra le differenze tra il portoghese parlato in Brasile e in Portogallo; Turma da Mônica — Uma viagem à América Latina (La Banda di Monica Un viaggio in America Latina); Turma da Mônica — Uma viagem do Brasil ao Japão (La Banda di Monica Un viaggio dal Brasile al Giappone) e Turma da Mônica — Uma viagem aos países de língua portuguesa (La Banda di Monica Un viaggio nei paesi di lingua portoghese in traduzione libera, così come gli altri titoli sopra citati).

E c’è un nuovo libro in libreria: il romanzo per ragazzi A misteriosa carta portuguesa (“La misteriosa lettera portoghese” in traduzione libera), appena rilasciato nella città di Santos, a San Paolo. Scritto con la partecipazione di Alexandre Le Voci Sayad e del Circolo di lettura della scuola Josefa de Óbidos, A Misteriosa Carta Portuguesa  

racconta il viaggio di una ragazza di 15 anni, Rita, che va in Portogallo per uno scambio scolastico. Una lettera misteriosa e la curiosità della ragazza fanno scattare un’indagine piena di suspense, paure, incontri e riavvicinamenti. Il libro, pubblicato da Editora Faria e Silva, è stato selezionato dal programma Minha Biblioteca (La mia Biblioteca) del Dipartimento di Educazione Municipale di São Paulo e fa parte del Programma Nazionale del Libro di Testo (Programa Nacional do Livro Didático-PNLD).

Se vuoi partecipare a questa nuova avventura, clicca qui. A misteriosa carta portuguesa è disponibile su Amazon.

E per chi volesse saperne di più sul lavoro di José Santos, ecco i seguenti titoli: Matinta Ferreira, opera in cordel pubblicata da SESI_SP; Show de Bola (FTD Educação) e Futebolíadas (Editora Dsop), adattamento del classico “L’Iliade”, di Omero, che sicuramente piacerà a greci e troiani.

Le foto usate in questo post sono state gentilmente cedute dall’autore.

 

Traduci i tuoi testi e documenti

Conquista, distinguiti, connettiti, espandi i tuoi orizzonti oltre i confini.
Sii fluente in portoghese! Inizia adesso!

C’è posta per Giulietta!

Image by Adriano Gadini from Pixabay

Cara Giulietta,

non ti chiederò se la tua storia che nel tempo ha consacrato Verona come città dell’amore sia verità o leggenda. A me basta la magia, la forza e il potere che la tua storia ha nel tenere vivo l’amore. Da secoli ti dimostri una brava ascoltatrice, attenta alle pene del cuore, l’amica che non manca mai e forse l’ultima speranza per coloro che non hanno nessun altro con cui condividere i sogni o confidare i loro segreti. Cara amica, anche quest’anno nel giorno di San Valentino certo sentirai dirti “c’è posta per Giulietta!”

La tua città respira (e sospira) l’amore.

Tanti cercano proprio la tua accoglienza per sfogarsi. Ti raccontano la loro sofferenza cercando una parola di conforto, chiedono un suggerimento su come esprimere il proprio amore (si, cara Giulietta, sono tanti i Romeo che non sanno parlare d’amore). Ci sono anche coloro i quali vogliono un tuo consiglio su come trovare il loro Romeo o la loro Giulietta oppure quelli che desiderano solo raccontarti la propria storia o un vissuto momento di felicità. La verità è che presto o tardi quella cosa capita a tutti, ci si innamora, anche se per Matteo, Francesco, Antonio o Romeo, la domanda rimane la stessa che hai fatto tu “Oh RomeoRomeo..perché sei tu, Romeo?”

La posta per Giulietta ormai è una tradizione

Finché ci saranno domande, ci saranno anche i “segretari di Giulietta” a dare risposte. Domande certo non mancheranno per la squadra di volontari che si occupa di raccogliere la posta per Giulietta e rispondere ad ogni lettera, anche a quelle inviate col solo indirizzo “Giulietta, Verona”. Si, la magia c’è, le lettere per Giulietta sono circa 50.000 ogni anno ed arrivano da ogni parte del mondo, scritte dai più svariati mittenti, dall’adolescente che vive il primo amore come dall’imprenditore innamorato.

La tradizione di queste lettere risale al 1937 quando il “primo segretario di Giulietta” Ettore Solimani, guardiano della tomba di Giulietta, commosso dal contenuto delle lettere lasciate dai turisti, ha iniziato a raccoglierle ed a rispondere ad esse. Per 20 anni ha portato avanti questo compito da solo soltanto per il piacere di farlo. Ettore ebbe sempre una parola di consolazione da offrire e firmò ogni lettera “la tua Giulietta”, fino al 1957, quando è stato costretto ad andarsene in pensione. Dopo lui, l’incarico rimase a dei volontari abitanti di Verona, finché nel 1972 Giulio Tamassia, assieme ad un gruppo di amici, ebbe l’idea di creare il Club di Giulietta, un’ associazione culturale senza fine di lucro il cui unico scopo è quello di mantenere viva la storia dei due amanti veronesi, diffondendo nel mondo il loro amore.

Il Club di Giulietta sostiene giornalmente ed in ogni modo questo compito e quando la storia raccontata dovesse richiedere maggior cura e attenzione non esita a cercare aiuto anche con il supporto di uno psicologo locale oppure d’istituzioni in grado di renderlo maggiormente concreto e significativo. Oltre a curare la posta per Giulietta, il club organizza nella settimana di San Valentino il premio “Cara Giulietta” che giunge la 30edizione e prevede la scelta delle più belle lettere scritte nell’anno precedente. Il club poi gestisce il premio letterario internazionale “Scrivere per amore” durante il quale viene scelto il miglior libro d’amore pubblicato in Italia e a settembre festeggia il “Compleanno di Giulietta” nelle piazze di Verona. Lo slogan quest’anno (2022) è “Verona in Love – Se ami qualcuno portalo a Verona”. Noi ci riuniamo al ritornello “Love. (all we need is)”.

L’identificazione della nobile famiglia Cappello con i Capuleti ha dato origine alla convinzione che la casa qui sopra sia quella di Giulietta. Appena passato il portico d’entrata se vede il balcone degli innamorati. A pochi passi della casa di Giulietta se trova la casa di Romeo.

Verona - città di Romeo e Giulietta

Nel giorno di San Valentino l’amore ci aspetta a Verona, città di Romeo e Giulietta. Dieci anni fa mi trovai per caso coinvolta in questo appuntamento e devo dire che l’aria che si respira nella città a San Valentino è diversa. Si può sentire la magia lungo via Cappello dove si trova la casa di Giulietta e tra le sue mura dove gli attori ridanno vita ai due amanti rievocando la mitica scena del balcone. A Verona c’è molto da vedere. Dopo aver attraversato le porte della cinta muraria medievale ci si trova di fronte all’Arena, anfiteatro romano che oggi ospita diversificati eventi culturali. Seguendo l’itinerario romantico si giunge alla piazza delle Erbe, alla casa di Giulietta e, dopo pochi passi, alla casa di Romeo. È possibile fare anche una visita alla tomba di Giulietta ospitata presso il Museo degli Affreschi.

In città c’è chi dice che la casa di Giulietta appartenesse alla famiglia Cappelletti, che probabilmente divenne Capuleti nella leggenda shakespeariana, così come quella di Romeo Montecchi era la dimora della famiglia Monticoli. Nessuno lo sa per certo.  L’esistenza degli amanti veronesi racchiude un mistero. Alcuni sostengono che Montecchi e Capuleti siano esistiti, altri che la tragedia romantica di Shakespeare, pubblicata originalmente nel 1596, sia solo frutto di fantasia. Tocca a noi mantenere viva la loro storia e a credere nell’amore vero. Tocca a noi tenere vivo il nostro cuore ovunque ci dovessimo trovare nel mondo anche se le parole pronunciate da Romeo e rimaste impresse su di una targa posta accanto ad un piccolo busto di Shakespeare all’ingresso della città, recitano: “Non esiste mondo fuor delle mura di Verona”, come a dirci: l’amore abita qui.

arena de verona

Agli amanti del cinema ci sono due film da non perdere oppure da rivedere: Romeo e Giulietta, di Franco Zeffirelli, e Lettere a Giulietta, di Gary Winick.

 

Traduci i tuoi testi e documenti

Conquista, distinguiti, connettiti, espandi i tuoi orizzonti oltre i confini.
Sii fluente in portoghese! Inizia adesso!

E così è nata la storia della befana

La Befana
La Befana

“L’Epifania tutte le feste si porta via” è un antico detto popolare in Italia. In effetti, il 6 gennaio segna la fine delle festività natalizie. Le feste di Natale e Capodanno sono finite e tutto torna alla solita normalità. È l’inizio di un nuovo anno e la Befana (termine derivato da epifania che significa manifestazione) si sforza di confortarci in questo passaggio. La tradizione racconta che nelle prime ore del mattino, tra il 5 e il 6 gennaio, la vecchia Befana passa dalle nostre case per riempire i calzini appesi al camino con delle caramelle, dolcetti, biscotti e cioccolato. Ma, attenzione, perché potete anche trovare il vostro calzino pieno di carbone, che simboleggia le cattive azioni compiute nell’ultimo anno. L’Epifania, giorno in cui i Re Magi arrivarono a Betlemme portando dei regali a Gesù, è anche la festa della Befana, data festiva in Italia e tempo di togliere l’albero di Natale. Anno nuovo, vita nuova!

Allora, cosa ti ha lasciato la Befana quest’anno? Dolcetti o carbone? Ok, lo so, dici di esserti comportato bene; quindi, sicuramente hai delle caramelle o magari un bel regalo. Ma fammi indovinare, se ci sei comportato da birichino, quest’anno hai ricevuto solo CAR-BO-NE! Vuoi sapere cosa ho trovato dentro il mio calzino… Hmmm! La festa della Befana è una tipica tradizione italiana e la carismatica vecchietta è sempre molto attesa dai bambini. A cavallo sulla sua scopa volante, attraversa il cielo portando il suo cesto pieno di delizie. L’origine di tutto ciò deriva dalle tradizioni magiche precristiane.

La leggenda narra che quando i tre magi andarono a Betlemme per portare i doni a Gesù, ebbero difficoltà a trovare la strada, così chiesero aiuto ad una donna anziana. Apprezzando il suo aiuto e la sua gentilezza, la invitarono a unirsi a loro. La vecchia, troppo occupata a pulire la casa, rifiutò, ma presto si rese conto dell’errore commesso. Così la Befana mise dei regali in un cestino e se ne andò, cercando di raggiungere i Re Magi. Nonostante seguisse la loro stessa stella, non arrivò mai alla stalla dove nacque Gesù. Nel suo percorso, entrò nelle case lasciando doni per i bambini nella speranza che uno di loro fosse Gesù bambino. Da allora, sempre nello stesso giorno, cavalca la sua scopa e gira il mondo, entrando nelle case e lasciando regali per tutti i bambini nel tentativo di essere perdonata.

Ecco perché chiunque sia stato buonino nell’ultimo anno ha trovato dei dolci nei calzini. Quelli dispettosi, no! Loro hanno trovato solo carbone! Ma non preoccuparti, la Befana tornerà anche l’anno prossimo. E credimi, la vecchietta è un misto di strega, fata e maga, a volte generosa, a volte severa, però mai cattiva… e il suo carbone è fatto di zucchero, ma questo rimane tra noi! Ora fai finta di niente e inizia a cantare:

“La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
con le toppe alla sottana:
Viva, viva la Befana!”

 

Traduci i tuoi testi e documenti

Conquista, distinguiti, connettiti, espandi i tuoi orizzonti oltre i confini.
Sii fluente in portoghese! Inizia adesso!

Retrospettiva 2021

2021
Gennaio
Letteratura
it
George Orwell e Cesare Pavese - le opere diventano di pubblico dominio

I libri "1984", La fattoria degli animali (Animals Farm) e tutte le altre opere dello scrittore inglese George Orwell diventano di pubblico dominio. Brasile, Unione Europea e Stati Uniti hanno firmato la Convenzione di Berna che stabilisce che i diritti d'autore sulle opere scadono dopo 70 anni dal 1° gennaio successivo alla morte dell'autore. Orwell visse fino al 1950, un anno dopo l'uscita di 1984. Tradotto in oltre sessanta paesi, 1984 è il libro più famoso di Orwell trasformato in commedie, film e fumetti. George Orwell nacque in India nel 1903 e morì a Londra il 21 gennaio 1950.

Come i romanzi di Orwell, anche le opere dello scrittore italiano Cesare Pavese hanno perso il copyright. Tra i più apprezzati fino ad oggi, La casa in collina e La luna e i falò. Cesare Pavese è riconosciuto anche per le traduzioni in italiano di "Moby Dick" di Herman Melville, e "Of mice and men"(Uomini e Topi) di John Steinbeck. Pavese nacque nel settembre 1908 e morì a Torino il 27 agosto 1950.

Febbraio
Tecnologia spaziale
it
Il Brasile decolla. "Verso l'Infinito... E oltre!"

Il Brasile ha lanciato il primo satellite prodotto con tecnologia 100% nazionale: Amazônia-1. Secondo l’Agência Brasil, il lancio è avvenuto il 28 febbraio attraverso il Satish Dhawan Space Center, in India. Lo scopo del satellite è fornire dati di telerilevamento per osservare e monitorare la deforestazione, in particolare nella regione amazzonica, oltre a monitorare l'agricoltura nel paese.  “Il lancio ha segnato due progressi tecnologici nel Paese: la totale padronanza del ciclo di sviluppo di un satellite, conoscenza dominata da soli venti paesi nel mondo, e validazione della Multimission Platform (PMM) che funziona come un sistema modulare adattabile che può essere configurato in modi diversi per raggiungere obiettivi diversi”, ha osservato il direttore in carico dell'Istituto Nazionale per la Ricerca Spaziale (INPE), Mônica Rocha. Il lancio del satellite è il risultato della collaborazione tra il programma spaziale brasiliano e l'India. L'Amazônia-1 è stato sviluppato dall'INPE in collaborazione con l'Agenzia Spaziale Brasiliana (AEB), entrambe collegate al Ministero della Scienza, della Tecnologia e dell'Innovazione.

Altre missioni spaziali hanno segnato il mese. Sono sbarcati su Marte la missione Hope degli Emirati Arabi Uniti, che ha lo scopo di osservare e studiare l'atmosfera e gli eventi climatici sul Pianeta Rosso; la missione cinese Tianwen-1, incaricata di effettuare osservazioni scientifiche della superficie e dell'atmosfera di Marte, e la missione Mars 2020 della NASA, che include la navicella spaziale Perseverance e l'elicottero-drone Ingenuity. Perseverance ha il compito di cercare possibili segni di vita sul pianeta, studiare la geologia del suolo e raccogliere campioni di roccia. Ingenuity è stato il primo drone a sorvolare il pianeta. Per il 2022, i piani provengono da Virgin Galactic, che prevede di avviare un servizio di volo spaziale commerciale. "Verso l'infinito... e oltre!"

Marzo
Patrimonio dell'umanità
it
Venezia, 1600 anni tra bellezza e resilienza

Tra nascita e rinascita, la resilienza ha segnato la storia di Venezia che il 25 marzo ha compiuto 1600 anni. La storia ci racconta che in quel giorno del 421d.C. sulla Rivo Alto (Rialto) avvenne il primo insediamento a Venezia, seguito della consacrazione della chiesa di San Giacomo. La nascita di Venezia sembra essere stato un processo lento. Infatti, tutta la città è costruita sull’acqua. Sotto alle fondamenta in pietra, tronchi di legno reggono il peso delle costruzioni, come le palafitte, e si conservano grazie al fango nel quale sono immersi. I palazzi e chiese di Venezia galleggiano.

La storia ci racconta anche che Venezia è riuscita a sopravvivere a guerre, conflitti, battaglie e crisi varie. Nel 1797, fu occupata dalle truppe francesi di Napoleone Bonaparte. I palazzi, le case, le chiese di Venezia furono saccheggiati dai francesi, che spararono a chiunque osasse protestare. Le opere d’arte furono sottratte e chiese abbattute. Ma Venezia fu anche una delle città più raffinate d’Europa con una forte influenza sull’arte, l'architettura e la letteratura. Tra il bene e il male, la prosperità e la peste, la bellezza e l’acqua alta, spesso provocata dall’alternare delle maree, Venezia resiste, ed è Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Aprile
Industria automobilistica
it
Vespa - arrivare a 75 anni con stile

19 milioni di unità vendute in tutto il mondo. 19 milioni di storie da contare e raccontare.  Questa è la Vespa che ad aprile ha compiuto 75 anni. In tutti questi decenni la Vespa ha tenuto intatto il suo aspetto e pur mantenendo la sua essenza non ha mai smesso di essere contemporanea. La prima Vespa fu brevettata il 23 aprile 1946 dal gruppo italiano Piaggio. La Seconda Guerra Mondiale era appena finita e l’Italia era un paese tutto da ricostruire, pieno di idee e di speranze. La Vespa nasce in questo scenario come veicolo accessibile ed economico e diventa presto un successo di vendite, mettendo l’Italia al centro del movimento del dopoguerra.

La piccola moto varcò i confini, nel 1950 inizia a essere prodotta in Germania; nel 1951, nel Regno Unito, e nel 1954, arriva in Brasile. Icona del design italiano, la Vespa ha partecipato in film classici come “Vacanze romane ” (1953), in cui Audrey Hepburn e Gregory Peck passeggiavano per le strade di Roma, e “La dolce vita” (1960), di Federico Fellini, divenendo un simbolo della libertà e della gioventù dell'epoca. Fin dalla sua creazione, la Vespa è stata prodotta ininterrottamente nello stabilimento di Pontedera, tra Firenze e Pisa.

Maggio
Patrimonio dell'umanità
it
Colosseo riceve progetto di ricostruzione della sua arena

Il Colosseo, nel cuore di Roma, riavrà  la sua arena. Questa è stata sicuramente la migliore notizia per tutti coloro che amano lo stretto contatto con la storia. Nell'ambito dei “Grandi Progetti Beni Culturali”, dopo numerosi studi e indagini per definire le modalità di realizzazione dei lavori, l’Italia ha presentato il progetto di ricostruzione dell’arena. Il via ai lavori sarà dato nei primi mesi del 2022 con completamento previsto per il 2023.

Risalendo agli anni dell’inaugurazione (80 d.C.) il pavimento dell’arena era un tavolato di legno ricoperto di sabbia dove venivano fatti salire uomini e belve. Anni dopo venero costruiti i sotterranei in muratura e successivamente la costruzione del complesso che oggi si vede al centro del monumento, molto più complesso e altamente tecnologico. Il nuovo progetto sarà sostenibile, resistente e di alta durabilità e restituirà al pubblico la stessa visione che avevano del monumento in antiguità.

Giugno
Patrimonio dell'umanità
it
Padova, la città del Santo

Padova è la città dei 3 senza: Il santo senza nome, il caffè senza porta e il prato senza erba, come la definiscono i suoi abitanti, e il 13 giugno è una giornata importante per i padovani perché si festeggia "Il Santo", senza mai necessità di specificarne il nome. Il santo senza nome è Sant’Antonio, patrono di Padova, amato in tutto il mondo cattolico, però la Basilica a lui dedicata ha ricevuto semplicemente il nome di Pontifica Basilica del Santo. La Basilica, che accoglie ogni anno milioni di fedeli, conserva le reliquie di Santo Antonio e quest’anno ha anche festeggiato il rientro a Padova, per la prima volta dal 1652, della reliquia dell’avambraccio di Antonio, custodita alla  Basilica della Salute, a Venezia. L’avambraccio del Santo fu stato oggetto di un pellegrinaggio che ha confermato il legame tra Venezia e Padova.

La seconda icona della Città del Santo sono il "Caffè senza porta", in riferimento al Caffè Pedrocchi che questo mese ha compiuto 190 anni. Fino al 1916, il locale rimase aperto giorno e notte, da qui il nome "Caffè senza porta". La chiusura notturna avveniva perché le luci interne potevano essere facilmente un riferimento per gli austriaci durante i bombardamenti della Prima Guerra Mondiale. Infatti, nel 1848, da un colpo sparato proprio dai soldati austriaci, un proiettile andò a colpire una parete all'interno del Caffè. Il foro fatto del proiettile e una targa a perenne memoria dell'accaduto conservano ancora il ricordo di quel giorno. Infine, il "Prato senz'erba", una delle piazze più grande d'Europa, fa riferimento al Prato della Valle che, in origine, era una terra paludosa e non il bel prato erboso con le sue 78 statue che conosciamo oggigiorno.

Luglio
Esporte
it
"It's coming Rome", la frase della vittoria

"It's coming Rome" è la frase della vittoria. L’Italia ha battuto l’Inghilterra a Wembley ed è campione d'Europa. La frase sopra è la risposta data dalla "Squadra Azzurra" al fiducioso coro inglese “It’s coming home” (Sta tornando a casa), cantato instancabilmente prima e durante la partita realizzata proprio a Londra. Ma quel giorno tutto è andato storto per i britannici, e davanti a circa 65 mila persone a Wembley, è stata l’Italia a portare a casa l’ambito trofeo.

La partita è stata una delle più belle ed emozionanti della Nazionale italiana. L’Inghilterra è la prima a segnare a soli due minuti dall’inizio. L’Italia solo ai 67 minuti della ripresa riesce a pareggiare con un gol di Leonardo Bonucci (1x1). La partita si prolunga fino ai tiri di rigore e dopo due ore e mezza l’Italia ha vinto 3-2, aggiudicando il titolo di campione d'Europa per la seconda volta nella sua storia. Il primo titolo è stato conquistato nel 1968. La 16ª edizione del campionato europeo di calcio 2020 o EURO 2020, organizzato dalla UEFA, è stata ufficialmente rinviata di un anno a causa della pandemia di COVID-19. Nonostante ciò, l'UEFA ha deciso di mantenere invariato il nome della competizione.

Agosto
Arte
it
Chi ha rubato la Gioconda?

140 anni fa, il 21 agosto, la Gioconda sparì nel nulla. Al Louvre, a Parigi, dove il capolavoro di Leonardo Da Vinci era in mostra da 1797,  tutti rimasero sbalorditi. Nessuno l'aveva spostato. Nessuno sapeva dove sarebbe finita. La Gioconda appena non c’era più e nessuno era in grado di rispondere alla domanda “Chi ha rubato la Gioconda?” Trascorsero due anni tra dubbi, incertezze e ipotesi sulla scomparsa della Gioconda senza mai una traccia di ciò che realmente fosse accaduto quel giorno. Quello che nessuno sapeva è che la Gioconda era nascosta nella stanza in cui viveva Vincenzo Peruggia, un italiano che, emigrato in Francia, andò a lavorare al Louvre e, un bel giorno, decise di rubarla.

Con la Gioconda nascosta sotto una giacca, Peruggia prese un autobus e la portò a casa, tornando poi al lavoro. Peruggia voleva restituire all’Italia il dipinto che pensava fosse stato sottratto da Napoleone Bonaparte. Su un libro lesse che Napoleone sottrasse molte opere d’arte all’Italia, deducendo così che tra le opere trafugate c'era la Gioconda, quella che tutti i giorni vedeva al Museo. Lui non sapeva che la Gioconda in realtà fu venduta al Re di Parigi. Rientrato in Italia, Peruggia chiese a un antiquario di Firenze di riportare la Gioconda in un museo italiano e, chissà, come ricompensa, avrebbe potuto avere un lavoro sicuro, ma l'antiquario di fronte all'autentica Gioconda, avvertì la polizia e Peruggia fu arrestato. La Gioconda tornò in treno a Parigi e Peruggia fu condannato a un anno di reclusione, ottenendo poi la riduzione della pena.

Settembre
Letteratura
it
7 secoli di Dante - il Sommo Poeta padre della lingua italiana

Sette secoli sono trascorsi dalla morte di Dante, tuttavia lui è ancora con noi, presente nella nostra quotidianità. Ciò perché lui, il Sommo Poeta, ci ha lasciato in eredità la lingua italiana, quella che parliamo oggi, che è nata dalla sua poesia e che ha unito l’Italia dal punto di vista comunicativo. Pur  conoscendo bene il latino, Dante era convinto che la lingua volgare, parlata dalla gente per strada, dovesse diventare la lingua colta. “La più nobile di queste due lingue è il volgare (…) perché ci è naturale, mentre l’altra (riferito al latino) è piuttosto artificiale”, scrisse nel De Vulgari Eloquentia.

Tra i più importanti lasciti di Dante Alighieri troviamo uno dei capolavori della letteratura, la Divina Commedia, considerata la più grande opera scritta in lingua italiana. L’intera Commedia è composta da tre cantiche che comprendono un totale di 100 canti. La prima cantica (Inferno) è composta di 33 canti più Il Cantico Introduttivo, e le altre due (Purgatorio e Paradiso) sono di 33 canti ciascuna. Ogni canto varia da un minimo di 115 a un massimo di 160 versi, per un totale di 14.333, tutti scritti in terzine incatenate di versi endecasillabi. Dante nacque a Firenze nel 1265 e morì in esilio a Ravenna nella notte tra il 13 e 14 di settembre 1321. In occasione del 700esimo anniversario della sua morte, il 2021 viene proposto dal Ministero della Cultura come l’anno di Dante, oltre il 25 marzo, Giornata Nazionale già in precedenza dedicata a lui, detta Dantedì.

Ottobre
Trasporto aereo
it
Alitalia - l'ultimo volo e l'addio dopo 74 anni di storia

Dal 14 ottobre, quando dopo 74 anni fu realizzato l’ultimo volo di Alitalia, il cielo ha perso un po’ di colore. Nel 2006 aveva già perso una sua stella, quella della Varig, compagnia di bandiera brasiliana, che si è spenta dopo 79 anni. Nessuna correlazione tra le due se non che entrambi erano un vero fiore all’occhiello dei loro paesi e che le immagini di questi ultimi voli, in un certo senso, hanno lasciato qualche segno sugli appassionati di trasporto aereo. In un'altra occasione, gli stessi affezionati  assistettero con dispiacere l'ultimo volo del mitico Concorde. Chi tra gli appassionati non ha sognato, almeno una volta, di volare a bordo della Concorde? L’obbiettivo qui non è entrare nel merito o nei motivi del declino di queste compagnie, ma registrare la scomparsa degli aerei che un tempo hanno vissuto i loro Anni d’Oro.

Alitalia, la più grande compagnia aerea di bandiera italiana, fu un gigante del trasporto globale, un vero punto di riferimento fino al suo inevitabile collasso. Anche Varig aveva i suoi forti punti di eccellenza guidati dal loro centro di manutenzione degli aerei e di formazione degli equipaggi riconosciuti tra i migliori al mondo. Ciascuno dei suddetti aerei ha lasciato il segno, sia per il design e velocità supersonica, sia per colorare il cielo con la sua singolarità tricolore o per far brillare lassù una stella in più. L’ultimo volo di Alitalia, AZ 1586 Cagliari-Roma, operato da un A321, chiude un’altra lunga storia nel settore dell'aviazione.

Novembre
Tecnologia
it
Mezzo secolo che ci ha cambiato la vita - storia di cose che si rimpiccioliscono
"Il microprocessore Intel 4004 ha creato le basi per l'informatica e ha toccato ogni forma di vita sul pianeta." Questa è la frase evidenziata in testa al sito Intel che ha celebrato il 50° anniversario del primo microprocessore messo sul mercato. Il microprocessore che ha fatto decollare l'informatica è stato inventato dal fisico italiano Federico Faggin, che questo dicembre compie 80 anni. Nato a Vicenza, dopo aver lavorato con i calcolatori Olivetti, in passato una delle più importanti aziende al mondo nel campo delle macchine da scrivere e da calcolo, Faggin si iscrive al corso di Fisica presso l'Università di Padova, dove si laurea. Il momento chiave della sua vita, però, è quando decide di stabilirsi negli Stati Uniti e, nel 1970, viene assunto da Intel, azienda americana appena nata. Un anno dopo, Faggin riceve l’incarico di realizzare alcuni circuiti integrati per un prototipo di calcolatore, e fu allora che mise a punto la tecnologia MOS con porta di silicio. Veniva alla luce l’Intel 4004 che impacchettava 2300 transitori in un minuscolo pezzo di silicio, tanti per l’epoca ma insignificanti rispetto ai miliardi usati oggi in un singolo chip. Un progresso significativo che ha richiesto solo mezzo secolo per farci arrivare all’informatica moderna. Siamo passati dal primo computer elettronico, costruito nel 1946, che occupava un'intera stanza ai nostri computer personali, laptops, smartphones, e tante altre tecnologie basate sui chip che utilizziamo nella vita di tutti i giorni, come la nuvola e l’intelligenza artificiale. I microprocessori hanno cambiato il mondo. Intel sul suo sito web afferma: "Questa è una storia di cose che si rimpicciuliscono. E man mano che si le riduci, aumenti il potenziale dei luoghi in cui possono andare e delle cose che possono passare”.  
Dicembre
Mondo
it
Il mondo soffre ancora con la pandemia di Covid-19

Ormai siamo immersi in una crisi che ci colpisce a tutti i livelli. Da due anni siamo in emergenza sanitaria innescata dalla pandemia di Covid-19 che, se saremo fortunati, si prolungherà solo ai primi mesi del 2022. Poi... Chi può dirlo? Sulle testate giornalistiche il tema Covid, pur essendo faticoso, non soddisfa. Il vero ruolo della stampa, che sarebbe quella di informare, ha finito per perdersi nella moltitudine di fatti, informazioni discordanti e contradizioni e servono solo a confondere ancor di più. Dati manipolati a loro piacimento? Forse sì, ma chi può dirlo? Quello che si sa è che anche il 2021 è stato un anno di traumi, sconfitte e perdite. Un anno che ha cambiato le nostre vite e ci ha cambiato nella nostra essenza. A malapena stiamo imparando ad andare avanti, a provare di ripartire. Per testardaggine o ostinazione, non so, vogliamo  ancora per un po' credere che il 2022 possa essere diverso e possa offrirci un po’ più di speranza, nuove aspettative e qualche sogno avverato, anche perché i sogni a volte si avverano. Tuttavia, per ora, il mondo soffre ancora di Covid-19. Per ora, il mondo è in Rianimazione. Speriamo bene!

 

Traduci i tuoi testi e documenti

Conquista, distinguiti, connettiti, espandi i tuoi orizzonti oltre i confini.
Sii fluente in portoghese! Inizia adesso!

OmegaT – assistenza per traduttori

OmegaT è un programma di assistenza per traduttori. Facile da usare, fornisce soluzioni pratiche che semplificano il lavoro e aumentano la produttività. Funziona su Windows, OSX e GNU/Linux. Accetta archivi in vari formati come DOC, HTML, PDF e ODT, tra altri; assiste alle traduzioni in lingue varie compresi idiomi non derivate dal latino e sta disponibile in versione diverse. Se sei alle prime armi oppure ancora non riesci a padroneggiare totalmente il programma, OmegaT include una guida di avvio rapido con le principali caratteristiche e funzioni ed un manuale dell’utente che potrai aprire sul tuo desktop usando il commando Help del programma. Inoltre, su Internet si possono trovare diverse guide e tutorial. In portoghese si può consultare Primeiros passos no OmegaT“. 

In inglese esiste “OmegaT for CAT beginners“. In italiano troviamo la “Guida Completa a OmegaT: tecniche, trucchi e consigli per traduttori e project manager“, redatta dai traduttori Marco Cevoli e Sergio Alasia della Agenzia di Traduzione  e Localizzazione Qabiria, localizzata in Spagna.

Perché è uno strumento gratuito, open source, libero di essere modificato e distribuito (con il buonsenso che sia rispettata la licenza di uso), diffonderlo e farlo conoscere sempre più ai traduttori è un modo di mostrare apprezzamento per il programma. Sul sito web OmegaT si legge: “Una delle cose più utili che l’utente di OmegaT può fare è… usare OmegaT. E quando si trovano cose che non funzionano, o carenze nella documentazione, segnalarcele”. Ecco, tutto qua! Se ho risvegliato in te la voglia di conoscere questo programma di assistenza alla traduzione clicca qui per scaricarlo. Io lavoro con OmegaT!

 

 

Traduci i tuoi testi e documenti

Conquista, distinguiti, connettiti, espandi i tuoi orizzonti oltre i confini.
Sii fluente in portoghese! Inizia adesso!

Giornata della Traduzione: perché tradurre è così difficile?

“TRADUCI O MUORI. 
La vita di ogni creatura sulla terra potrebbe dipendere un giorno della 
traduzione istantanea e precisa di un’unica parola.” 
Paul Engle.

In questa giornata mondiale della traduzione riflettiamoci: 
perché tradurre è così difficile? 
Perché appena conoscere un paio di lingue non ci basta?

Se l’unico requisito per una buona traduzione fosse soltanto la conversione di frasi da una lingua all’altra, sicuramente i traduttori automatici sarebbero sufficienti. Le regole grammaticali, vocabolario e velocità contano, ma gli esseri umani hanno caratteristiche che sono imperative per qualsiasi traduttore preoccupato nel garantire qualità e accuratezza a una traduzione. Non importa il livello di esperienza acquisito, gli anni di lavoro, la sensibilità, il sospetto sul significato di una parola e la curiosità sono indispensabili e vanno incorporati al sapere. La macchina risulta perdente in merito a queste qualità.

Per questa ragione ancora oggi abbiamo un posto nel mercato lavorativo e perciò festeggiamo in un giorno tutto dedicato a noi traduttori, il 30 settembre, la Giornata Mondiale della Traduzione. Visto che la curiosità è parte del nostro essere spiego subito che in questo giorno, nel 419 o 420, è morto San Girolamo, il traduttore della Bibbia del greco antico e dall’ebraico al latino e autore di importanti testi sull’arte di tradurre. San Girolamo è riconosciuto come protettore dei traduttori.

 

Traduci i tuoi testi e documenti

Conquista, distinguiti, connettiti, espandi i tuoi orizzonti oltre i confini.
Sii fluente in portoghese! Inizia adesso!

Pinocchio compie 140 anni, ma il vecchietto è Geppetto ;)

Pinocchio
Centoquarant’anni fa nacque il burattino Pinocchio, scolpito in un pezzo di legno da un adorabile vecchietto, il Mastro falegname Geppetto. E poi? E poi c’è il Grillo Parlante (quello che gli fa da coscienza), la Fata Turchina, il Gatto, la Volpe e tanti altri che compongono questo capolavoro della letteratura italiana. Il bello di questa storia, però, è rendersi conto che è stato solo dopo aver subito una trasformazione interiore, un vero risveglio di coscienza, che Pinocchio è riuscito a far manifestare il suo grande desiderio. Il burattino di legno si trasformò in un vero bambino, in carne e ossa. Come lui stesso disse, un “ragazzino perbene perché ha capito i suoi errori.Continue reading

OmegaT – il CAT gratuito e open source

OmegaT è un programma di traduzione assistita facile da usare, efficace  e, ancor più, gratuito, libero e open source (sorgente aperta). Questo vuol dire che avrai nelle mani un istrumento capace di semplificare il tuo lavoro, aumentare la tua produttività, non dovrai pagare per averlo e inoltre sarai libero di modificarlo in accordo alle tue esigenze. Aaahhh… so già a cosa stai pensando e la risposta è assolutamente NO, OmegaT non traduce al posto tuo. Sto parlando di un software creato su misura per traduttori professionisti che rende più semplice e migliora la qualità del lavoro svolto e non di un traduttore automatico (machine translation).

Tra i CAT tool (Computer-assisted translation) disponibile nel mercato, OmegaT è una alternativa che merita di essere testata. Con il programma, creato una ventina di anni fa ma costantemente aggiornato, è possibile tradurre senza perdere la formattazione del documento originale, creare memorie di traduzione (TMs), glossari e dizionari. Grazie al completamento automatico delle parole è possibile evitare errori di ortografia e velocizzare la digitazione. Il programma consente di creare archivi e revisionare testi bilingui, anche quelli tradotti fuori dal CAT, effettuare ricerche in rete o negli archivi locali e permette il lavoro in squadra. Per fare tutto ciò basta configurarlo in base alle tue esigenze. Il programma basico offre dizionari in inglese, portoghese e spagnolo.

Sul sito web OmegaT si legge: “Una delle cose più utili che l’utente di OmegaT può fare è… usare OmegaT. E quando si trovano cose che non funzionano, o carenze nella documentazione, segnalarcele”. Ecco, tutto qua! Se ho risvegliato in te la voglia di conoscere questo programma di assistenza alla traduzione clicca qui per scaricarlo. Io lavoro con OmegaT!

 

Traduci i tuoi testi e documenti

Conquista, distinguiti, connettiti, espandi i tuoi orizzonti oltre i confini.
Sii fluente in portoghese! Inizia adesso!

Traduttore traditore – quando la traduzione “sucks”

Traduttore traditore o scivolando nella traduzione, scegli tu, ma la verità è che non se è mai troppo prudente quando si lavora con traduzione. Il mestiere non è così facile come credono alcune persone. Perciò, quel discorso che tradurre “è facile e veloce”, che di solito sentiamo accompagnato alla richiesta di sconti, non funziona. Se vi rendete conto, tradurre non è facile e neanche veloce. 

Per questo è importante affidare le traduzioni ad un professionista, preferibilmente madrelingua o comunque che da anni viva nel paese della lingua di arrivo. Conoscere a fondo il contenuto culturale racchiuso nei giochi di parole e nelle espressioni fa diminuire il rischio di errori sconvolgenti. Anche le grandi aziende come Pepsi, Coca-Cola ed Electrolux hanno già fatto scivoloni nelle traduzioni allo scopo di vendere i propri prodotti.

La Pepsi negli anni 90 ha lanciato una campagna pubblicitaria mondiale con lo slogan “Come Alive! You’re in the Pepsi Generation” (Vivi! Sei nella generazione Pepsi!) però, da come è stato tradotto in Cina, ha fatto capire ai cinesi che la Pepsi riportava indietro dalla tomba i loro antenati, ciò dicono ha fatto calare le loro vendite. La Coca-Cola a sua volta, in Nuova Zelanda, ha tradotto solo parte dello slogan nella lingua maori, lasciando l’altra metà in inglese, e quello che avrebbe dovuto essere un cordiale “Hello, friend!” (Ciao, amico!), usato per richiamare l’attenzione dei consumatori, è diventato “Kia ora, Mate!” dove mate (in inglese, “compagno”), in maori significa morte, risultando nella stranezza del saluto “Ciao, Morte!“. Allo stesso modo Electrolux si è trovata in imbarazzo cercando di promuovere un loro aspirapolvere nei paesi di lingua inglese. La fabbrica svedese ha creato lo slogan “Nothing sucks like an Electrolux” (Niente succhia come Electrolux). Il fatto è che la parola “sucks” (succhiare) in inglese significa anche “fa schifo”, così il marchio ha rischiato di mettere a repentaglio la qualità del loro aspirapolvere… That really sucks!

 

Traduci i tuoi testi e documenti

Conquista, distinguiti, connettiti, espandi i tuoi orizzonti oltre i confini.
Sii fluente in portoghese! Inizia adesso!