Pennellate all’eternità – 500 anni di Raffaello Sanzio

Il “divin pittore”, genio sensibile, principe delle arti, quasi un Dio mortale. Così le voci sparse nel mondo definiscono Raffaello Sanzio, uno dei più grandi artisti del Rinascimento. A 500 anni dalla morte di Raffaello, le celebrazioni preparate in Italia sono state sospese per l’emergenza Covid-19. Le opere riposano al buio, nelle sale climatizzate, anche loro, come tutti, in una lunga attesa durante questi tempi di allontanamento sociale. La mostra “è una Bella Addormentata in attesa del principe che la risvegli” ha detto il presidente del museo romano Mario Di Simoni. Ma alla fine poco importa se il principe la sveglierà in ritardo, perché le opere che ci ha regalato Raffaello sono eterne.

Tuttavia, al posto dei titoli appena sopra indicati, dire semplicemente ‘Raffaello’, come si intitola la mostra presso le Scuderie del Quirinale, sembra già abbastanza, visto che lui può essere facilmente riconoscibile nelle sue opere. Il segno distintivo delle sue madonne con bambini, dei ritratti di papi, cardinali e Signori del suo tempo, degli affreschi delle sale Vaticane e di tanti altri lavori che l’hanno reso famoso a livello mondiale, ci portano subito al maestro della pittura italiana nato a Urbino nel 1483.

Figlio del pittore Giovanni Santi, Raffaello fu influenzato da suo padre e presto imparò le tecniche artistiche di base. Con la scomparsa di Santi, quando Raffaello aveva soli undici anni, lo zio, il sacerdote Bartolomeo, affidò la sua formazione al pittore Pietro Vannucci, detto ‘il Perugino’. Nel 1504, Raffaello recatosi a Firenze volle conoscere Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti e in questo periodo dipinse numerosi ritratti, soprattutto di Madonne con bambini. Alla fine del 1508, si trasferì a Roma e ricevette da papa Giulio II l’incarico di concludere gli affreschi negli appartamenti vaticani.

Più che mai Raffaello Sanzio conquistava l’ammirazione di tutti e diventava l’artista più ricercato della città. La pittura continuava ad essere la sua principale attività, ma cedette spazio anche all’architettura, studiata a priori per essere di sopporto alla prima. Fu come architetto che Raffaello rispose alla chiamata di papa Leone X, andando a sostituire Donato Bramante, morto nel 1514, nella costruzione che segnò per sempre la storia della architettura, la Basilica di San Pietro, alla quale si dedicarono anche altri grandi maestri, come Michelangelo Buonarroti. Raffaello morì nel 1520, a soli 37 anni, e il suo progetto della Basilica non vide la fine. Nonostante giovane, il ‘principe dei pittori’, come è chiamato da molti, fu di ispirazione per diversi artisti nei secoli successivi, tra i quali Caravaggio e Salvador Dalí.

Fotos: autoritratto di Raffaello 1505-06, Uffizi, Firenze (Raphael, Wikimedia Commons Public domain Mark 1.0). Dettaglio del capolavoro “La Madonna Sistina” 1513-1514 circa (Raphael, Wikimedia Commons, Public domain Mark 1.0).

Raffaello Sanzio, le mostre in attesa di ripartenza

Le mostre ormai interrotte dalla pandemia rimangono in attesa di ripartenza. A Roma, nelle Scuderie del Quirinale, l’esposizione “Raffaello 1520-1483 raggruppa più di 100 capolavori provenienti da collezioni e musei di tutto il mondo. La sola Galleria degli Uffizi di Firenze ha contribuito con circa 50 dipinti. La speranza è che la mostra programmata per chiudere il 2 giugno, limite dei contratti di prestito, possa essere mantenuta aperta per tempo abile. Mentre si attende, la Galleria degli Uffizi ha preparato un tour virtuale che può essere visto cliccando qui o digitando #RaffaelloOltrelaMostra. Altre celebrazioni certamente ripartiranno in Emilia-Romagna, Lombardia e nelle Marche, regione dove nacque Raffaello.

Non solo l’Italia sta celebrando Raffaello Sanzio. In Brasile, il Centro Culturale della Fiesp, a São Paulo, realizza la mostra Rafael e a Definição da Beleza” (Raffaello e la definizione di bellezza) che espone opere mai esibite nel paese, provenienti da musei di Roma, Napoli e Modena. È sempre a São Paulo, nel Museo de Arte Moderna (MASP), che si trova l’unica opera di Raffaello

 

al di fuori delle collezioni europee e degli Stati Uniti: la Resurrezione di Cristo, datata 1502 e acquistata dal museo nel 1954. Anche negli Stati Uniti le celebrazioni sono in attesa. La National Gallery of Art, in Washington DC, celebra i 500 anni della scomparsa di Raffaello Sanzio con la mostra Raphael and his Circle Virtual Tour” che nel momento può essere visitata solo virtualmente in 3D sul sito della Galleria.

In Inghilterra, la National Gallery di Londra dedica una grande mostra a Raffaello. Intitolata The Credit Suisse Exhibition: Raphael, l’esposizione sarà realizzata da ottobre 2020 a gennaio 2021 con più di 90 opere provenienti da musei vari come il Louvre, i Vaticani, gli Uffizi e la National Gallery of Art di Washinton. In messaggio, il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha esternato il suo sentimento: “l’augurio è che le porte si possano riaprire quanto prima e che da quello spirito rinascimentale che rese impareggiabile l’arte di Raffaello si possa trarre energia per una ripartenza dell’Italia e dell’Europa”.

Con i miei migliori auguri!

La “Madonna Sistina”, fra i dipinti più famosi di Raffaello (1513-14). (Raphael, Wikimedia Commons Public domain mark 1.0)
“Il Trionfo di Galatea”, affresco di Raffaello Sanzio, 1512 circa, Villa Farnesina, Roma. (Raphael, Wikimedia Commons CC BY-SA 3.0)
“Il Ritratto di papa Giulio II”,1511, National Gallery di Londra. Una seconda versione datata 1512 è conservata negli Uffizi di Firenze. (Raphael, Wikimedia Commons  Public domain Mark 1.0),
“La Resurrezione di Cristo”,1501-02, Museu de Arte de São Paulo, Brasile. (Raphael, Wikimedia Commons Public domain Mark 1.0)
“San Giorgio e il drago”,1505 circa, National Gallery of Art, Washington, USA. (Raphael, Wikimedia Commons Public domain Mark 1.0)

 

Traduci i tuoi testi e documenti

Conquista, distinguiti, connettiti, espandi i tuoi orizzonti oltre i confini.
Sii fluente in portoghese! Inizia adesso!

L’Italia è come un libro – Vieni a leggere!

italia-book

Girare per le strade d’Italia è viaggiare nella storia. Torniamo indietro nel tempo e ci riconosciamo come protagonisti di questo grosso libro, illustrato a colori. Bellissimo! Ogni angolo d’Italia ci racconta qualcosa, basta saperli ascoltare. Saint-Exupéry, l’autore del Piccolo Principe, ebbe a dire una volta: “Non si vede bene che con il cuore”. Anche se l’Italia può essere percepita con tutti i sensi è il cuore che raggiunge l’invisibile… l’essenza. L’arte, la letteratura, il cinema, l’architettura, l’aroma del cappuccino, il profumo della pizza, il sapore del vino, le finestre fiorite, la fisarmonica che per strada suona “O Sole Mio”… l’Italia è tutto ciò.

Per me l’Italia è qualcosa di magico. Trovare sulle pagine di questo ipotetico libro la propria storia, le proprie radici, ha un valore indescrivibile. É stato a Torreglia, accogliente comune della provincia di Padova, situata nel nord-est, il luogo in cui ho trovato un capitolo tutto speciale. In questo riassunto, vi introduco a ciò che l’Italia ha da raccontare. Vi porto in un viaggio!

italia-libro

Italia in capitoli – dalla Preistoria al Medioevo…

Correzzola is magically set to revive the Middle Ages
Correzzola, magicamente ambientata per rivivere il medioevo.
middle-age-festivities-Correzzola

Il primo capitolo ci porta nella Preistoria. L’Italia era abitata già nel Paleolitico e, secondo un articolo pubblicato sulla rivista National Geographic, il sito Monte Poggiolo, nell’Emilia Romagna, ci offre la più antica testimonianza della presenza umana sulla penisola. “Erano Padani i primi abitanti d’Italia. I primi ominidi arrivarono in Pianura Padana, circa 850 mila anni fa, in seguito a un drastico cambiamento climatico”, afferma l’articolo.

Nel secondo capitolo un giro nella storia antica ci fa ritrovare le civiltà etrusca, fenicia, greca e romana. Palermo (fondata dai fenici) e poi Napoli e Roma rappresentano le più importanti città di questo periodo. Sfogliandone le pagine scoprimmo che l’organizzazione sociopolitica romana lasciò un segno indelebile nella storia dell’umanità. I romani costruirono città, porti, strade, acquedotti e fortificazioni ed è frequente trovarsi di fronte qualche sito archeologico romano. La storia si apre viva davanti ai nostri occhi.

Ci va di fare un giro nel Medioevo? Ecco… anche questo è possibile. Le feste medievali sono sempre un’attrattiva. Ho avuto il piacere di rivivere il medioevo a Correzzola, comune della provincia di Padova che fin allora è abitato da una piccola comunità. Ogni anno a luglio, Correzzola è magicamente ambientata per rivivere il periodo detto buio e… mamma mia, che avventura! Mi sono ritrovata con la testa in una gogna e ”gogna” è anche la parte finale della parola “vergogna”, che è esattamente ciò che si prova quando ci si ritrovi in quella posizione imbarazzante. Per fortuna il mio boia di Correzzola ha avuto buon cuore e mi ha liberata o non sarei qui a raccontare il terzo capitolo di questo libro.

knight-italia

Il Rinascimento, l’Età Moderna, il Risorgimento, le guerre…

Nel quarto capitolo si viaggia verso l’Età Moderna. La porta d’imbarco è il Rinascimento, un periodo di transizione e cambiamento nella storia europea. Firenze svolge un ruolo importante in questo percorso dove incontriamo Dante, Giotto, Petrarca, Boccaccio, Donatello, Michelangelo, Leonardo… Sono molte le pagine che si sommano in questo voluminoso libro. Le scoperte geografiche, le invenzioni… Marconi inventò la radio e Meucci, nonostante ne sia giunto tardivo il riconoscimento, inventò il telefono. È l’inizio di una nuova era.

Qui, fieri siamo noi a combattere per l’unità nazionale e, così, diventiamo partecipi del Risorgimento Italiano. Viene proclamato il Regno d’Italia, la capitale si sposta a Roma e il dialetto toscano viene scelto come lingua nazionale. Poi scoppiano guerre che lasciano profondi segni. Troviamo ancora piccole ma profonde ferite come imperiture cicatrici sulle mura, a memoria dei conflitti. Ricercando ho scovato la Brigata Fasolato, una delle tante che ha preso parte alla Resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale. Mi chiedo anche se io abbia avuto qualche parente partigiano, ma questa è una ricerca ancora da approfondire.

E tanto altro da scoprire:

Questo libro ci racconta molto altro ancora. Sulle sue pagine rintracciamo come fu costruita Venezia, la città che sembra galleggiare. La sua bellezza incomparabile è un invito a perdersi nelle sue calli, a seguire l’incedere delle gondole… a innamorarsi a e di Venezia. E poi, prendendo il vaporetto, sbarchiamo nella magia dei colori di Burano. Per noi una passeggiata d’incanto. Per i pescatori che abitano sull’isola, intanto, i colori variegati e sgargianti con i quali dipingono le loro case sono d’aiuto per ritrovarle quando immerse nella nebbia fitta. La storia passa davanti ai nostri occhi come un capolavoro del cinema italiano e mentre canticchiamo “Nel blu dipinto di blu” capiamo quanto sia bella la vita. Nel libro Italia non si finisce mai di inserire pagine.

David by Michelangelo - a masterpiece of Renaissance

Il David di Michelangelo (Foto di Jörg Bittner Unna – Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported) David-detaglio della mano (Foto di Rabe!Attribution-Share Alike 4.0 International)

Amore e Psiche por Antonio Canova, 1787. (Foto di gadgetdude Creative Commons –  Attribution 2.0 Generic.

Torreglia, un capitolo speciale.

"La caduta degli angeli ribelli " di Agostino Fasolato (1750 circa): 60 figure scolpite in un unico pezzo di marmo di Carrara. Il capolavoro delle collezioni Intesa Sanpaolo sta esposto in modo permanente nelle Gallerie d’Italia, a Vicenza

Ora siamo arrivati a Torreglia, localizzata ai piedi dei Colli Euganei. Un paese speciale per me perché li ho trovato le mie radici. Sfogliando gli antichi archivi tenuti dalla parrocchia e dall’ufficio anagrafe municipale ho trovato numerosi Fasolato. Alcuni famosi come Giacomo Fasolato, scrittore, linguista e lessicografo, nato a Torreglia nel 1682. Apprezzava così tanto la lingua latina che ha latinizzato la grafia del suo nome diventando Jacopo Facciolati. Numerosi sono anche i registri dei Fasolato appartenenti alla fratellanza dei tagliapietre e scultori che figurano nei documenti conservati nell’Archivio di Stato di Padova. Tra questi, Agostino Fasolato (1750 circa). Agostini scolpì 60 figurine in un unico pezzo di marmo di Carrara alto quasi due metri che poi chiamò “La caduta degli angeli ribelli”.

Tuttavia, è stato davanti a una casetta fatta di pietra e mattoni che ho toccato più profondamente la storia. Li, a via Vallorto, visse mio bisnonno, Valentino, e guardando la casa mi sono fatta un film. L’ho immaginata abitata, illuminata soltanto da una debole luce che a malapena arrivava alla finestra… É già, sono entrata nella macchina del tempo e mi sono ritrovata nell’Ottocento. Ho guardato il paesaggio attraverso i suoi occhi di contadino. Sono salita lungo la strada verso la chiesa di San Sabino che avendo custodito i registri di nascita e matrimonio ha conservato viva la storia. Questa storia che oggi mi racconta che nel 1895, Valentino Fasolato sposò Elvira Pressato.

Ho immaginato Valentino mentre prendeva la decisione che avrebbe cambiato la vita a tutta la sua famiglia: partire per il Brasile in un viaggio di solo andata su un piroscafo chiamato Rosario, che nel 1915, dopo tanti viaggi, scelse di riposare in fondo all’oceano. Mentre tutto questo mi passava per la mente, le campane della chiesa suonavano. Forse l’hanno fatto apposta perché io potessi ascoltarle, come Valentino ed Elvira le ascoltarono prima di partire. Nella mia immaginazione, ho spento le luci della città. Ho provato il buio, l’inverno, la solitudine e la fame, che ha fatto sì che essi lasciassero dietro di sé la loro terra, i loro legami. Ritorno sempre a Torreglia. Mi piace guardare i Colli. Torreglia mi ha raccontato tanto della mia storia. L’Italia va al di là dei cinque sensi.

Sopra: Torreglia, provincia di Padova. Sotto, dalla sinistra, la casa dove abitò Valentino, io durante una visita a Torreglia, e una veduta dei Colli Euganei.
Valentino's house
rosangela-a-day-in-torreglia
torreglia-castelletto

 

Traduci i tuoi testi e documenti

Conquista, distinguiti, connettiti, espandi i tuoi orizzonti oltre i confini.
Sii fluente in portoghese! Inizia adesso!