
La Banda di Monica è in giro per il mondo in un’avventura carica di adrenalina e… Tante botte col coniglietto di peluche blu. Contrariando il detto “i panni sporchi si lavano in famiglia”, se Monica dovesse colpire qualcuno con il suo coniglio, sia per difendere se stessa o uno dei suoi amici, lei lo farebbe in Brasile, in Italia, negli Stati Uniti, in Giappone o in qualsiasi paese di lingua portoghese dove la banda riuscisse ad arrivare. Mai dubitare, loro vanno lontano!
Una delle avventure più emozionanti ed educative vissute dalla Banda di Monica è la visita ai paesi che hanno il portoghese come lingua madre. La bella notizia è che possiamo decollare e vivere insieme a loro tutte queste intense emozioni. L’avventura è raccontata nel libro Turma da Mônica — Uma viagem aos países de lingua portuguesa (in traduzione libera “La Banda di Monica – Un viaggio ai paesi di Lingua Portoghese”), risultato dalla collaborazione tra l’autore José Santos, brasiliano di discendenza portoghese, e la Casa di Produzioni Maurício de Sousa.
Nei venti capitoli del libro, la Banda ci racconta tutto sul viaggio fatto a bordo del volo VAMOS – Voli Aerei Maurício di Sousa (VAMOS in portoghese significa ANDIAMO). Il programma di viaggio è fantastico e ci porta molta conoscenza e belle risate. Sotto lo sguardo della Banda, impariamo un po’ più sul Brasile, Angola, São Tomé e Príncipe, Capo Verde, Guinea Bissau, Guinea Equatoriale, Mozambico, Timor Est, Portogallo e, infine, sul loro ritorno a casa nel quartiere fittizio di Limoeiro, a São Paulo. Oltre a darci una lezione su questi paesi, hanno colto l’occasione per mostrarci alcune differenze tra il vocabolario di ciascuno. Il libro è stato curato dalla Casa Editrice Imeph e distribuito da Bookwire.
Allora, cosa aspettate? Dai, andiamo a fare un giretto insieme a loro! Clicca qui e… Buon viaggio!
La Banda di Monica intorno al mondo
Monica, Magali, Cebolinha… Aspetta un attimo, non sarebbe Cipollino il nome di quel bravo ragazzo, l’amico di Monica, che parla con la “erre” moscia? È già, Cipollino per gli italiani, ma i brasiliani lo conoscono come scritto lassù, ovvero, Cebolinha. Come in italiano, l’idea è sempre quella di puntare la somiglianza tra il ciuffo di cinque capelli del ragazzino e l’erba cipollina. Patacca (in portoghese, Cascão) è quel personaggio che non ama l’acqua e tanto meno fare il bagno. Le storie sono molto divertenti e trovarle in Italia non ha prezzo. Celebre in Brasile, l’opera di Maurício de Sousa, è diventata nota agli italiani attraverso i fumetti e i cartoni animati. In Italia, il gruppo è conosciuto come La Banda di Monica.
I fumetti furono pubblicati in Brasile nel 1970, anche se molti anni prima alcuni dei personaggi erano già conosciuti attraverso le strisce pubblicate dai quotidiani. Le storie raccontano le avventure di Monica e dei suoi amici. Lei è il capo del gruppo e questo nessuno osa mettere in discussione. Il carattere forte di Monica non impedisce agli amici di prenderla in giro, soprattutto a causa dei
suoi dentoni, però Monica se la cava benissimo. Cipollino e Patacca vivono per ideare dei piani infallibili per sconfiggere Monica o, chissà, almeno di sottrarle il suo inseparabile coniglio di peluche (Sansone), usato da lei contro di loro per difendersi. Tuttavia, quando sono gli amici a ritrovarsi nei guai, Monica è sempre pronta a salvarli la pelle. Magali, la migliore amica di Monica, è una golosa, pazza di anguria e padrona di un bel micio bianco chiamato Vanilla.
La Banda di Monica è già stata pubblicata in 40 paesi e in quattordici lingue. Nella versione in inglese, soltanto Monica ha avuto il suo nome mantenuto. Cipollino è diventato *Jimmy Five; Patacca è Smudge; Magali, la chiamano Maggy, e la Banda è conosciuta come Monica’s Gang. Il gruppo più amato in Brasile ha fatto le valigie ed è andato anche in Giappone. Lì, la Banda è conosciuta come Monika & Furenzu (Monica e Amici) e i compagni di Monica sono Magari (Magali). Kusukon (Cascão) e Seboriinha (Cebolinha). Dal tutto, i personaggi e il divertimento sono gli stessi in qualsiasi lingua.
*Jimmy Five fa riferimento alla espressione inglese “Gimme Five”, atto di salutarsi battendo le mani in aria, come l’italiano “Batti il cinque” o “Toque aqui”, in portoghese. Come Jimmy è un nome diffuso in inglese e il nostro Cipollino ha solo un ciuffo con cinque capelli, ecco, Jimmy Five. Per saperne di più sulla Banda di Monica in Brasile, clicca qui.
Nel frattempo in Italia la mossa vincente: “A Divina Jogada”
“Dante, Dante, Dante
Dante, Dante, mamma mia,
você é o centroavante
no time da poesia.”
A Divina Jogada

Dante in Bologna, illustrazione da Eloar Guazzelli, nel libro A Divina Jogada, scritto da José Santos.
Una partita tra Brasile e Italia dove tutti vincono. Nella squadra brasiliana, quelli che spaccano di brutto sono l’autore José Santos e l’illustratore Eloar Guzzelli mettendo in campo per rappresentare l’Italia niente di meno dei poeti Dante e Virgilio. Comincia la divina partita! Il confronto avviene con la realizzazione di tre insolite partite di calcio che si svolgono negli stadi dell’Inferno, del Paradiso e del Purgatorio. Il trofeo di questa Divina Jogada è il premio Jabuti, vinto dell’autore. Il Jabuti è il più conosciuto premio letterario brasiliano.
A Divina Jogada è una rilettura attuale di opere della letteratura tradizionale. In questa nuova veste sono state rievocate la mitologia, la Bibbia e la Divina Commedia stessa, in omaggio a Dante Alighieri. In questo contesto, ovviamente, partecipano solo giocatori illustri come Giuda, Adamo, Mosè, il Minotauro, Santo Antonio e persino Salomone che ha vantato forza e saggezza. Il libro A Divina Jogada è stato pubblicato dalla casa editrice “Editora Nós”.
Clicca qui per acquistare A Divina Jogada.
Sull’autore José Santos
José Santos è nato e cresciuto nell’era dei fumetti, quando i supplementi letterari dei giornali davano vita a personaggi incredibili e José, ancor prima d’imparare a leggere, aveva già scelto come suoi personaggi preferiti il giovane dinosauro filosofo Horacio, l’inventore cavernicolo Piteco e l’esploratore spaziale l’Astronauta. Tutti i tre sicuramente giocarono un ruolo importante nella sua alfabetizzazione. Di origine portoghese, Josè Santos, nacque il 30 ottobre 1959, a Minas Gerais, nel comune di Santana do Deserto. L’interesse dimostrato già da piccolo per la letteratura, lui l’ha portato al mondo accademico, laureandosi in Scienze della Comunicazione presso l’Università Federale di Juiz de Fora. Successivamente si trasferì a São Paulo e dopo la nascita dei suoi figli, Miguel e Jonas, si dedicò alla letteratura per l’infanzia. Da allora, ha pubblicato più di 50 titoli con vari temi come folklore, horror, moda, astronomia, calcio, favole, musica e lingua portoghese.
Oltre ad A Divina Jogada, che ha vinto il premio Jabuti, José Santos, insieme al poeta José Jorge Letria, ha ricevuto anche il premio dalla Fondazione nazionale del libro per bambini e ragazzi (Fundação Nacional do Livro Infantil e Juvenil – FNLIJ) per il miglior libro nella categoria Lingua portoghese per l’opera Infâncias — daqui e além mar (“Infanzie — qui e oltre l’oceano” in traduzione libera). Con Maurício de Sousa, José Santos ha pubblicato Turma da Mônica — Uma viagem a Portugal (La Banda di Monica — Un viaggio in Portogallo), in cui mostra le differenze tra il portoghese parlato in Brasile e in Portogallo; Turma da Mônica — Uma viagem à América Latina (La Banda di Monica — Un viaggio in America Latina); Turma da Mônica — Uma viagem do Brasil ao Japão (La Banda di Monica — Un viaggio dal Brasile al Giappone) e Turma da Mônica — Uma viagem aos países de língua portuguesa (La Banda di Monica — Un viaggio nei paesi di lingua portoghese in traduzione libera, così come gli altri titoli sopra citati).
E c’è un nuovo libro in libreria: il romanzo per ragazzi A misteriosa carta portuguesa (“La misteriosa lettera portoghese” in traduzione libera), appena rilasciato nella città di Santos, a San Paolo. Scritto con la partecipazione di Alexandre Le Voci Sayad e del Circolo di lettura della scuola Josefa de Óbidos, A Misteriosa Carta Portuguesa

racconta il viaggio di una ragazza di 15 anni, Rita, che va in Portogallo per uno scambio scolastico. Una lettera misteriosa e la curiosità della ragazza fanno scattare un’indagine piena di suspense, paure, incontri e riavvicinamenti. Il libro, pubblicato da Editora Faria e Silva, è stato selezionato dal programma Minha Biblioteca (La mia Biblioteca) del Dipartimento di Educazione Municipale di São Paulo e fa parte del Programma Nazionale del Libro di Testo (Programa Nacional do Livro Didático-PNLD).
Se vuoi partecipare a questa nuova avventura, clicca qui. A misteriosa carta portuguesa è disponibile su Amazon.
E per chi volesse saperne di più sul lavoro di José Santos, ecco i seguenti titoli: Matinta Ferreira, opera in cordel pubblicata da SESI_SP; Show de Bola (FTD Educação) e Futebolíadas (Editora Dsop), adattamento del classico “L’Iliade”, di Omero, che sicuramente piacerà a greci e troiani.
Le foto usate in questo post sono state gentilmente cedute dall’autore.
Traduci i tuoi testi e documenti
Conquista, distinguiti, connettiti, espandi i tuoi orizzonti oltre i confini.
Sii fluente in portoghese! Inizia adesso!
